Sul filo delle carte - "L'ideologia gender è pericolosa": stereotipi e allarmismi
CDD - Archivio di storia delle donne
Per il ciclo di incontri “Sul filo delle carte”, l’Archivio di storia delle donne di Bologna, in collaborazione con Libreria delle donne e Società Italiana delle storiche presentano:
L’ideologia gender è pericolosa, di Laura Schettini, Laterza, 2023
In dialogo con l’autrice Laura Schettini:
Beatrice Busi (CRAAAZI – Centro di ricerca e archivio autonomo transfemminista queer “Alessandro Zijno”) e Elena Musiani (Archivio di storia delle donne di Bologna)
Già a metà degli anni Novanta, destra populista e cattolicesimo tradizionalista hanno cominciato a lanciare allarmi contro i pericoli a cui una fantomatica ‘teoria del gender’ esporrebbe la società (o anche la nazione, la famiglia, la civiltà, la gioventù, l’infanzia e chi più ne ha più ne metta).
Oggi, il nemico è l”ideologia gender’, un’etichetta che serve a evocare l’attacco, unitario e programmatico, che una molteplicità di soggetti (le femministe e le persone Lgbtq+ prima di tutti) starebbero sferrando all’ordine naturale alla base della nostra società. Da chi si aggirerebbe per le scuole a confondere l’identità sessuale di ignari bambini agli uomini che mettono la gonna, fino ai fanatici delle lettere e simboli finali (schwa, u, *). Ma sono davvero questi gli oggetti del contendere? Perché ci si accalora tanto su questi temi? Quali sono le istanze portate avanti dagli antigender e, sul fronte opposto, da chi sfida l’ordine ‘naturale’? Se gender è una parola moderna, questa sfida è iniziata molto tempo fa. Una lunga storia a cui conviene prestare attenzione, oltre le comode semplificazioni.